Ultimo grande falsario, iniziò ancora fanciullo il suo progressivo,
faticoso e rocambolesco “iter” che gli conferì il titolo di “Re dei falsari “.
Ebbi modo di conoscere questa figura cordiale e affabile, negli anni 80,
durante il mio lungo soggiorno a Bergamo. L’incontro avvenne nella sua casa ,in
cui ricordo ancora ,insieme alle sue meraviglise riproduzioni,la volta della
grande sala a cassettoni (da lui stesso realizzata ) e la sua bella e giovane
moglie. Lo scopo di questi incontri,furono gli accordi sul modo in cui doveva
essere eseguito un mio ritratto : lui insisteva per una realizzazione tipo
“Eleonora Duse”,(dal volto semi coperto da una pelliccia bianca ), mentre io
propendevo per un’immagine più moderna ma d’impronta classica. Osservando la
sua superba produzione di opere false , non capivo se in quel momento stessi
interloquendo con Caravaggio , con Michelangelo, con De Chirico o con Dalì.
Quale fosse la copia e quale l’originale, non avrei saputo rispondere. Con
dimostrazioni pratiche , mi ha insegnato diversi trucchi del mestiere di
falsario, non ultimo, la mia firma che riprodusse in modo rapido con mio grande
stupore; la conservo ancora gelosamente insieme ad alcuni suoi quadri. Grazie
Mariolino!
Era mio zio Mariolino :)
RispondiEliminaFortunato Riccardo ad avere avuto uno zio artisticamente valido come i grandi del passato! Da Questa informazione traspare il legame affettuoso che vi unisce.Grazie!
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